È innegabile che fin dal primo giorno di diffusione (nel 2002, anche se la grande diffusione è avvenuta solo qualche anno più tardi sostenuta anche dal necessario miglioramento delle infrastrutture) Skype ha rivoluzionato il mondo delle telecomunicazioni.
In un business di tali dimensioni non poteva non buttarsi anche Google che, dopo essere diventato praticamente l’unico motore di ricerca utilizzato in rete e dopo aver lanciato Google+ ovvero la piattaforma antagonista di Facebook (vedi qui), è già scesa in forze da oltre un anno anche nel campo della fonia.
Dopo questo periodo di “lancio”, Google voice sta per arrivare anche in Italia e permetterà di telefonare a costi ridotti (circa 2 centesimi al minuto), inizialmente solo verso telefoni fissi ma presto anche verso apparecchi cellulari, utilizzando Gmail.
Pur utilizzando il protocollo VoIP, Google Voice è comunque diverso rispetto a Skype.
La piattaforma, infatti, si basa sulla logica del call back. Ovvero la telefonata non avviene in modo diretto ma tramite un centralino con un numero fisso (Google Number) che funge quindi da gateway.
Particolarmente accattivante è la funzione di riconoscimento vocale che permette la stesura in automatico dei messaggi di testo semplicemente dettandoli.
Tutte da verificare le potenziali interazioni con Google+ ma tutto lascia presagire che anche in questo caso Google risponderà alle nuove utility di Facebook lanciate dopo gli accordi del caso proprio con Skype (vedi qui).
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