Dal 1971, l’Associazione no-profit Pubblicità Progresso ha segnato la storia della pubblicità in Italia con la realizzazione di decine di campagne di sensibilizzazione sociale.
Tra le numerose tematiche toccate non poteva mancare la problematica del dissesto idrogeologico.
La cosa significativa è che la storica campagna di Pubblicità Progresso sulle alluvioni risale al 1977.
Città allagate, case devastate, immagini in bianco e nero che riportano a un tempo lontano ma che in realtà restano drammaticamente attuali.
In oltre 30 anni, non è cambiato niente… solo i modelli delle auto trascinate dalla furia delle acque.
Evidenzia il Presidente di Pubblicità Progresso Alberto Contri: “oltre trent’anni fa i soci di Pubblicità Progresso dimostrarono notevole previdenza e grande sensibilità ambientale, stimolati dagli allora fatti di cronaca. Non si limitarono però all’aspetto del dissesto idrogeologico, già di per sé assai grave, ma affrontarono subito il problema dell’acqua nella sua dimensione complessiva. E’ una campagna che potremmo riprendere oggi, usando addirittura lo stesso trattamento”.
In pratica già tre decadi fa perfino la pubblicità aveva lanciato il suo grido di allarme per una problematica drammatica e inderogabile. Un grido rimasto inascoltato e che ha portato alle tragedie di questi giorni.
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