Il mondo delle applicazioni interattive on-line (c’è chi le chiama “killer application”) è vasto e variegato. Navigando in rete, ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo. Da questo punto di vista è sicuramente di grande impatto la nuova idea di Intel.
Museum of me ricostruisce automaticamente un’esposizione museale virtuale raccogliendo immagini, filmati e testi dal proprio profilo facebook. L’interfaccia grafica è decisamente accattivante. L’animazione e la tridimensionalità delle immagini regalano al navigatore un’esperienza sensoriale profonda e coinvolgente. L’applicazione oltre a testimoniare concretamente le potenzialità di ultima generazione della rete garantisce al brand Intel un modo originale per creare un contatto positivo con il mercato.
Significativa la politica di Intel.
Nella privacy si legge che nessun dato sarà memorizzato o utilizzato per altri scopi se non quello di creare il museo del profilo.
Un segno di rispetto verso l’utente e un modo intelligente per coinvolgerlo senza “sfruttarlo”.
L’azienda ha dimostrato di rispettare i punti che avevamo già evidenziato nel post “essere social in 7 punti”.
In particolare la regola che ci indica che le relazioni non devono essere finalizzate solo alla propria promozione e all’autorefenzialità ma portare valore reciproco e utilità/interesse anche per chi sta dall’altra parte.
E con Museum of me l’interesse è assicurato. Come assicurate sono una serie di valenze positive che si riverberano poi sulla percezione e sulla reputazione del brand.
Provate anche voi collegandovi a www.intel.com/museumofme
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