Cos’è un flash mob?
Per semplificare riprendiamo direttamente la definizione di wikipedia: “flash mob (dall’inglese flash: rapido, improvviso, e mob: folla) indica una riunione, che si dissolve nel giro di poco tempo, di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, con la finalità comune di mettere in pratica un’azione insolita. Il raduno viene generalmente organizzato via internet (email, social networks) o telefonia cellulare”.
In linea generale il flash mob non ha finalità politiche o commerciali, concentrandosi quasi esclusivamente sul lato ludico e spettacolare.
Ultimamente però le tecniche di flash mob abbinate a quelle di guerilla marketing sono state mutuate da alcune aziende per sviluppare azioni pubblicitarie di grande impatto e visibilità.
In Italia il primo flash mob risale al 2003 quando oltre 300 persone hanno invaso il negozio “Messaggerie Musicali” di Via del Corso a Roma. Storico è rimasto il flash mob del 2008 a Chicago quando durante l’esibizione dei Black Eyed Peas, nel corso di uno spettacolo organizzato da Ophra Winfrey, il pubblico ha iniziato a ballare all’unisono secondo dei passi prestabiliti dando vita così a una coreografia di grande effetto.
Asse portante di un flash mob è l’organizzazione e la diffusione virale via internet. Per agevolare queste fasi è nato in Italia un social network dedicato.Costruito secondo la logica – anche visuale – Facebook, Flash Mob Italia vuole diventare una piattaforma di grande condivisione tramite il quale strutturare e organizzare questo tipo di attività creando una vera e propria community di appassionati. Al momento gli iscritti sono ancora un po’ pochini… vedremo come andrà a finire.
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