Da una decina di giorni gira in facebook questa locandina
Sembra la prova definitiva, il muro crollato.
I patiti dei bicchieri da litro di caffè e delle duemila varianti che la nota catena americana può offrire sembrano finalmente accontentati.
Starbucks approda nella patria dell’espresso.
I tempi sono maturi per far cambiare i gusti a milioni di persone che aprono le proprie mattine con caffè, brioche e gazzetta dello sport.
La notizia ha fatto, come sempre in questo caso, il giro del web, diffondendosi in modo virale.
Peccato che, come spesso accade in questo caso, sia una bufala.
Lo spiega direttamente in un video su youtube l’autore del volantino.
[youtube=http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=H0ks9gZT6RQ]
L’operazione non resta però un mero esercizio di stile.
Ci fa capire ancora una volta la potenza di internet e dei social network.
Ci fa capire come una notizia, se ben confezionata, si autoalimenti a prescindere dalla sua fondatezza.
Potenzialità e rischi dei nuovi media…