Pensi ai rasoi e in tutto il mondo la marca che viene subito in mente è una: Gillette.
Per rafforzare la propria notorietà nel segmento di maggior pertinenza (quello maschile) la multinazionale americana (Gillette è di proprietà di Procter & Gamble) ha da sempre legato il proprio nome a sportivi di grande richiamo (Tiger Woods, Federer, Cannavaro solo per citare gli ultimi) o a squadre di fama mondiale.
Nulla di male quindi nel vedere, dal prossimo anno, il marchio Gillette campeggiare sulle maglie della squadra più famosa del Brasile: il Flamengo di Rio de Janeiro.
La sponsorizzazione ha però destato un grande scalpore nel paese che nel 2014 ospiterà i prossimi mondiali di calcio.
Nello slang brasiliano sono, infatti, chimati “gilette” i bisessuali.
I tifosi si sono spaccati in due: chi rifiuta di vedere abbinata la maglia rossonera più famosa del Sud America a uno sponsor si ricco ma dal nome sconveniente e chi invece ha già accolto a braccia aperte la sponsorizzazione da oltre 2 milioni di dollari.
L’accordo adesso è al vaglio del consiglio d’amministrazione del club carioca che comunque darà quasi sicuramente il proprio nullaosta passando sopra a ogni possibile imbarazzo in nome del denaro fresco che entrerà nelle casse del club.
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